Intervista ad Andrea Lelli

cover - Andrea Lelli -

Salve Andrea, un album particolare, con dieci tracce diverse ma con un filo conduttore. Raccontaci il percorso artistico di questo album.

L’idea di quest’album è nata nel 2018 quando a seguito del 1° posto nella 6a Edizione del Premio Lucio Dalla conobbi Manuel Auteri e l’etichetta SanLucaSound a Roma. Da qui la produzione di un primo singolo negli studi di Bologna “La vita sai com’è”, brano che fu precursore della ricerca sonora che contraddistingue “Il tempo qui ed ora”, nato appunto dal felice connubio con Manuel stesso e Renato Droghetti alla direzione artistica. Sentivo l’esigenza di dire la mia a proposito della difficoltà che abbiamo tutti di stare nel presente, siamo sempre o un passo avanti o uno indietro, e l’uso che facciamo della tecnologia attraverso i vari social non aiuta in questo. Le dieci tracce hanno questo filo conduttore che ritorna in forme e sfaccettature diverse nei testi che le compongono.

Tra i brani anche uno dedicato a tua figlia. Molto bello il pensiero che i figli “vadano con i loro sogni”. Come nasce questa canzone?
Sono sempre stato restio a questa che l’ho sempre vissuta come un’ operazione e forzatura dai big. Quindi mi sono sempre detto che se non fosse arrivata un’ispirazione molto forte che avrei avvertito come necessaria, non avrei scritto in questo senso. Infine è arrivata quando accompagnando mia figlia a lezione di pianoforte lei mi disse che da grande non avrebbe voluto fare la pianista ma il suo sogno è fare la scrittrice. Spesso involontariamente riversiamo sui nostri figli nostre aspirazioni e frustrazioni e pensando a cosa sia meglio per loro ci dimentichiamo di fare a loro questa domanda..I bambini si “danno al mondo” e noi dobbiamo metterli nelle condizioni di essere artefici del proprio destino.

Come hai conosciuto Iskra e perché la scelta di duettare con lei nel singolo “Scale di grigi”
Iskra da tempo gravita attorno a SanLucaSound e un giorno fu invitata in studio da Manuel. Gli si fece ascoltare il brano che le piacque subito a tal punto di fare una take sul momento con l’istintività e la vocalità che le sono proprie e solo lei ha. Sentire la sua voce nel mio pezzo è stata per me un’ emozione grandissima ed un’esperienza che porterò sempre con me. E’ l’eredità vocale di Lucio Dalla! Ci sono nella vita delle trame invisibili che collegano le cose, pensando al Premio Lucio Dalla, Bologna, Iskra ed in ultimo nel periodo del lockdown essere stato selezionato da Roberto Costa con un brano scritto proprio in quei giorni “E ora dimmi”, per far parte della compilation ”Divani&Balconi”, fatico a pensare che non ci sia un filo conduttore invisibile..  videoclip: https://youtu.be/9ISoQ7Cc68Q 

Anche “Il pittore” parla di un abbandono, è un argomento che si ripete, perché?
Si diciamo che è la seconda tematica dell’album che viene ripresa sia in “Il pittore” che in “Scale di grigi”. Nella prima questo sentimento è all’estremo perché si parla di una perdita, una persona che oggi non c’è più, mentre nella seconda di come solitamente con questo sentimento incominciamo a farci i conti da piccoli, certamente ognuno di noi con esperienze diverse, più o meno intense, e sulle quali costruiamo le nostre modalità future rispetto a quanto la vita ci porrà davanti. Da un lato stare soli e bastarsi è una conquista attraverso la quale impariamo a stare meglio anche con gli altri, a scegliere con chi stare. E’ un tema molto importante per il quale ci vorrebbe un album intero.. Chissà che un domani..

Puoi anticiparci qualcosa sui prossimi progetti?
In questo momento sono impegnato a capire come riprendere l’attività live che doveva far parte di questo progetto e che per ovvi motivi si è dovuta sospendere. Con Manuel pensavamo a riprendere la questione per il 2021. Contemporaneamente porto avanti la strada d’autore che ho intrapreso negli ultimi due anni e che mi sta dando belle soddisfazioni, nella speranza di poter firmare qualche pezzo importante per qualche big. Qualcosa che bolle in pentola c’è, ma per scaramanzia non dico nulla 😉

foto - Andrea Lelli

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